
Si è conclusa una settimana significativa per la pallacanestro CSI Bologna. Tutte le squadre hanno raccolto l’appello del Comitato Provinciale ad effettuare un minuto di silenzio prima delle gare, nel nome di Kobe Bryant. Ne sono nati momenti di condivisione, preghiera e riflessione che hanno unito le squadre, in campo avversarie ma solidali nel ricordo, fra striscioni, slogan e divise di gioco giallo-viola. Come degno coronamento, in occasione delle giornate formative per le Commissioni Tecniche Provinciali svoltesi ad Alto Reno Terme, un gruppo di operatori e dirigenti del CSI Bologna ha colto l’opportunità per fare visita al Santuario della Madonna del Ponte. Il luogo di culto, situato a Porretta Terme, è considerato sin dagli anni ’50 un punto di riferimento per il mondo del basket, ospitando infatti il Sacrario del Cestista, visitato tutti gli anni da sportivi emiliani, toscani e non solo, che qui hanno da sempre rivolto preghiere alla Madonna, invocandola come protettrice, e lasciato cimeli, provenienti da tutto il mondo, legati al mondo della pallacanestro. E’ stato anche un modo, molto sentito e partecipato, per concludere la settimana di ricordo dedicato a Kobe Bryant, alla figlia Gianna e agli altri periti nella sciagura aerea di Los Angeles, con un pensiero generale per tutti i defunti del mondo del basket. Il parroco Don Lino Civerra ha celebrato la S.Messa, quella della candelora, per il CSI Bologna e per la Polisportiva Trottola Sport di Porretta Terme, offrendo alla Madonna la maglia dei Los Angeles Lakers autografata da Kobe Bryant, dono di un suo amico personale. Kobe Bryant, infatti, ha mosso i primi passi nel mondo della pallacanestro proprio a pochi chilometri dal Santuario, quando da bambino aveva seguito papà Joe che, nel biennio 1987-1989, vestiva la maglia dell’Olimpia Basket Pistoia. Un altro passo per il cammino che vuol portare al riconoscimento della Madonna del Ponte come Patrona del Basket.

