Anche in questo 2021, pur in mezzo alle tante difficoltà, economiche e gestionali, che il mondo dello sport vive da ormai un anno e mezzo, non poteva mancare la presenza degli sportivi per ricordare la Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980.
Occasione importante, anche in questo 41esimo anniversario, soprattutto perché il percorso di giustizia e verità sembra avere ritrovato un nuovo interesse e una nuova efficacia. Guidati dalla regia di Angelo Ieva, arbitro, dirigente del CSI di Bologna e ferroviere, si sono ritrovate sul campo di calcio per un simpatico triangolare le rappresentanze di tre dei soggetti maggiormente colpiti dall’evento: FER Ferrovie dell’Emilia-Romagna, RFI Bologna e COTABO Radio Taxi Bologna.
Teatro della manifestazione, per il secondo anno consecutivo, il Centro Sportivo Ceretolo di Casalecchio di Reno, gentilmente messo a disposizione gratuitamente dalla società sportiva che lo gestisce. A fare gli onori di casa, il Sindaco Massimo Bosso. Hanno portato i loro saluti prima della partita, il Vice Presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime, Paolo Lambertini, Roberta Li Calzi e Emily Clancy per il Consiglio Comunale di Bologna e i rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte, compreso naturalmente il CSI di Bologna.
Grazie anche alla terna arancioblù, formata nell’occasione da Giuseppe Vecchione, Maurizio Turchi e Marco Minzoni. Un modo per trasmettere la memoria dell’evento anche alle nuove generazioni, molti i giovani e giovanissimi presenti, in campo e sulle tribune, e per dimostrare ancora una volta l’importanza dello sport e della scelta educativa del CSI per il miglioramento della nostra società.

