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E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre 2025, Serie Generale n. 248, il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro dell'Istruzione e del Merito, il Ministro dell'Università e della Ricerca e il Ministro della Pubblica Amministrazione, del 31 luglio 2025, emanato in applicazione dell'art. 19 comma 2 del D.lgs n. 117 del 3 luglio 2017 e s.m.i. (Codice del Terzo Settore).
Il Decreto definisce i criteri per il riconoscimento in ambito scolastico e lavorativo delle competenze acquisite nello svolgimento di attività o percorsi di volontariato.
Con questo provvedimento, atteso da oltre dieci anni e sollecitato più volte dal mondo del Terzo Settore, il Governo ha riconosciuto che il tempo dedicato all'associazionismo e al volontariato contribuisce alla crescita personale e della società tutta, con benefici per l'intero paese.
Le competenze acquisite attraverso le attività di volontariato, se l'attività è svolta per almeno 60 ore complessive nell'arco di dodici mesi, potranno formalmente essere attestate dagli Enti del Terzo Settore.
Tali attestazioni potranno essere poi utilizzate nei percorsi scolastici e universitari, nei concorsi pubblici e per l'ingresso nel mondo del lavoro, a favore dei giovani, quindi, ma non solo.
Gli Enti del Terzo Settore diventano adesso centrali in un percorso che ha nei suoi punti qualificanti i percorsi formativi, la trasparenza, la creazione di una banca dati, la tracciabilità e l'impiego delle competenze acquisite nella società civile. Nei prossimi mesi saranno definiti i criteri e le modalità di partecipazione, anche attraverso circolari e decreti attuativi.
Qui il testo completo del Decreto.
