MAGGIO 2022.
E’ arrivata, attesa ma non troppo, la nomina del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna dal 2015, a nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. La nomina è arrivata da Papa Francesco ed è stata comunicata dal Card. Gualtiero Bassetti ai Vescovi riuniti per la loro Assemblea Generale. In precedenza, i Vescovi avevano proceduto all’elezione della terna per la nomina del Presidente, secondo quanto previsto dallo Statuto. Questa nomina, inutile dirlo, apre nuovi scenari, tanto per la nostra città, quanto per l’intera Chiesa italiana. Non si tratta per Bologna di una novità, già il Cardinale Antonio Poma era stato Presidente dei Vescovi italiani per ben dieci anni, dal 1969 al 1979. E’ stata la prima volta, invece, in cui la nomina è scaturita da una vera e propria elezione. Il nome scelto è stato, infatti, uno, e uno solo, e sottoposto a Papa Francesco per la nomina ufficiale. Questa è arrivata, infatti, dopo pochi minuti. Il CSI di Bologna ha incontrato il Cardinale Zuppi sin dal suo arrivo a Bologna, quando volle passare da Villa Pallavicini, cittadella dello sport e della solidarietà che, all’epoca, ospitava una numerosa comunità di migranti, nel momento di massima pressione sui centri di accoglienza. Successivamente, ne ricordiamo la partecipazione alla nostra Assemblea in occasione dei 70 anni del CSI a Bologna, quando ci esortò a proseguire la nostra opera, rinnovando e rafforzando l’impegno a favore dei giovani e di tutta la comunità.
Abbiamo avuto poi la fortuna di poterlo invitare e accogliere, ed era la prima volta che gli capitava, all’interno di uno Stadio, per un’edizione della Junior TIM Cup. Al centro del campo, insieme ai ragazzi che vivevano questo bel momento, aveva dichiarato: “E' bello quando lo sport, e in questo caso il calcio ci dimostra come giocare insieme, ci insegna a fare squadra e a lavorare insieme per lo stesso obiettivo, ognuno con le proprie qualità e responsabilità. A voi ragazzi dico ‘passatevi la palla”. In un momento come questo, senza voler millantare frequentazioni e familiarità come in tanti stanno facendo, ricordiamo tanti altri momenti di impegno e partecipazione. Fra questi, anche il percorso che ha portato a proporre la Beata Vergine della Madonna delle Grazie del Ponte di Porretta Terme come patrona della pallacanestro italiana. Dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti è arrivato recentemente il definitivo via libera a conclusione di un percorso che è stato fortemente caldeggiato dall’attuale presidente dei Vescovi italiani. La strada che lo attende appare da subito piena di sfide, fra la riforma della Chiesa e il rinnovamento della società, con i temi della politica, della guerra e dei rapporti internazionali a fare da sfondo. Il Vescovo Zuppi, con la sua grande esperienza, che gli fa superare agevolmente gli stereotipi del “Vescovo di strada” e del “Don Matteo”, prete di periferia, nei quali spesso lo si vuole rinchiuso, ha tutte le caratteristiche per fare bene. In lui, infatti, tante apparenti contraddizioni si possono risolvere, con il lavoro, la pazienza e l’ascolto. In pochi, infatti, come lui possono dire di essere nati addirittura all’ombra di San Pietro, ma di avere frequentato per anni le periferie romane. L’esperienza di parrocchia si è alternata alla cura dei rapporti internazionali. La frequentazione con Andrea Riccardi lo ha portato a essere assistente della Comunità di Sant’Egidio, quella con il compianto David Sassoli a essere ascoltato dalla politica nazionale e internazionale. In una nota congiunta del Presidente Nazionale CSI Vittorio Bosio e di Don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico, le congratulazioni per la nomina: “Il Centro Sportivo Italiano manifesta la sua gioia e formula il suo augurio al Cardinale Matteo Zuppi per la nomina a Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Sappiamo che ci conosce, già quando era prete a Roma, e più volte incontrando la nostra Associazione ha espresso riconoscenza per l’impegno educativo generoso. Vogliamo raccogliere la sfida che un giorno ha lanciato ai ragazzi sul campo dello Stadio Dall’Ara per dire che insieme a Lei vogliamo “giocare insieme, fare squadra e lavorare per lo stesso obiettivo, ognuno con le proprie qualità e responsabilità”. Possiamo farlo solo in un modo: “passandoci la palla”. Si apre una nuova epoca, proprio quando Mons. Ernesto Vecchi, per tantissimi anni Vescovo Ausiliario, oggi emerito, è tornato alla casa del Padre. Anche lui, sempre molto presente nel mondo dello sport cittadino, seguiva le attività del CSI con favore, in particolare quelle di una parte del gruppo dirigente dell’epoca. Riposerà nella sua San Matteo della Decima. “Ringrazio il Signore per la fiducia e ringrazio anche voi per la fiducia”. Queste le prime parole rivolte ai vescovi italiani riuniti in assemblea dal card. Zuppi, dopo la nomina a presidente della CEI da parte di Papa Francesco. “Sono rimasto colpito dalle parole di Bassetti, comunione e missione”, ha proseguito il cardinale a proposito di un passaggio del discorso del suo predecessore nell’introduzione ai lavori: “Sono le stesse parole che sento nel cuore per questo mandato”, ha aggiunto. “Cercherò di fare del mio meglio, ce la metterò tutta”, ha assicurato. “Restiamo uniti nella sinodalità, nella comunione, nella preghiera”.
Andrea De David
