Addio a Serafino D’Onofrio, Presidente Provinciale Aics

È scomparso dopo una breve malattia, a soli 69 anni, Serafino D’Onofrio. Ex ferroviere, era andato in pensione da alcuni anni, dopo aver svolto principalmente il ruolo di sindacalista della Uil, di esponente del Partito Socialista Italiano, di consigliere comunale e consigliere di quartiere, per diversi mandati. Presidente e componente di diverse realtà associative, giornalista dilettante, era da una decina di anni il Presidente del Comitato bolognese dell’Aics – Associazione Italiana Cultura e Sport, l’Ente di Promozione Sportiva che, proprio dal PSI, aveva avuto origine. Sempre di Aics è stato dirigente nazionale e responsabile del settore musica e cultura. Negli anni della sua presidenza, il Comitato è molto cresciuto nei numeri, fino a diventare il maggiore di tutta l’Italia. Merito del suo impegno nell’attrarre l’affiliazione di numerosi circoli e locali di musica e spettacoli, presenti da tanti anni sul territorio cittadino e non solo, e nell’ottenere in gestione diversi impianti sportivi comunali. Pur non condividendo a volte le sue finalità e le modalità di approccio, era sempre interessante, anzi spesso un piacere, dialogare con lui, quando difendeva in modo appassionato gli interessi di Aics e delle associazioni ad esso affiliate, con la parlata e simpatia tipica della città di Napoli, da cui era partito, per giungere a Bologna nel 1977. Fatto questo che ci aveva portato a collaborare su diversi progetti. Un simpatico tormentone degli ultimi anni, che ripeteva spesso nel corso di riunioni e videochiamate, la presenza di un albero di fico che, ostinatamente, aveva messo radici e cresceva nel cortile dello Sferisterio, un altro degli impianti sportivi che aveva ottenuto in gestione dal Comune di Bologna. Nonostante i continui interventi per sradicarlo, la pianta, come gli veniva ripetuto per burlarlo, tornava sempre come per magia a spuntare, dopo qualche mese. Quel fico è ancora lì, Serafino, come le tue idee che, giuste o sbagliate che fossero, hai sempre difeso nella tua vita, con la stessa ostinazione. Amici e conoscenti potranno salutare Serafino giovedì 24 marzo dalle ore 10 presso il Pantheon della Certosa di Bologna.