A pochi giorni dagli Stati Generali dello Sport Italiano, a Roma, anche il Centro Sportivo Italiano si è ritrovato a convegno nello scorso week-end, a Milano, per parlare di attività sportiva…
Se l’incontro del Coni si è rivelato unicamente utile ad una discussione sulla futura governance politica e sulla suddivisione delle risorse (il CSI, per questo motivo, non vi ha infatti partecipato) l’incontro di Milano si è rivelato invece come un’autentica miniera di idee e proposte. Sarà per questo che oltre 150 dirigenti e operatori (di società sportive e di Comitato, Territoriale, Regionale e Nazionale) si sono incontrati per discutere del presente e del futuro dell’attività sportiva.
Quattordici le Regioni presenti, cinquanta i Comitati Provinciali, per un’iniziativa proposta da Lombardia e Emilia Romagna, alla quale si sono poi aggregate tutte le regioni del centro nord e, successivamente, altre ancora. A moderare i lavori, i Presidenti Regionali Paolo Fasani e Raffaele Candini, autore anche di una pregevole relazione sulle tecnologie applicate allo sport. Tre le relazioni tematiche. La prima, sulle radici e sul futuro del CSI, ad opera del Presidente del CSI di Milano Massimo Achini. La seconda, tutta dedicata all’attività giovanile, di Ennio Airoldi, Presidente del CSI di Lecco.
L’ultima, sugli scenari attuali del contesto sportivo italiano, di Marco Guizzardi. Sono stati trenta i successivi interventi nel lungo dibattito seguito alle relazioni, per l’Emilia Romagna hanno portato il loro contributo Provasi, Zeppilli, De David, Munarini, Abate e Codazzi. Il convegno è stato preceduto, per l’Emilia Romagna, da un’interessante e proficua visita al Comitato Provinciale di Milano. Accompagnati da Giuseppe Valori, è stata effettuata una breve ma utilissima condivisione di buone pratiche ed esperienze. Il futuro dell’attività sportiva 4.0, in un CSI che ha appena superato i 75 anni di storia, è già qui!
